Abbiamo
detto che il tema natale è una rappresentazione del cielo al momento della
nascita; per poter rappresentare una cosa complicata come il cielo, occorre per
prima cosa avere dei punti di riferimento.
La linea
orizzontale che va dall'ascendente (ASC) al discendente (DS) è la linea appunto
dell'orizzonte, nel senso letterale del termine, di quel luogo in cui
siamo nati, all'ora in cui siamo nati; sopra di essa si posizionano i pianeti,
le stelle e tutti gli altri elementi astrologicamente significativi, che si
trovano nella parte a noi visibile del cielo, dopo il loro sorgere e fino al
tramonto, proprio come il Sole; al di sotto, quelli che non sono ancora sorti.
Lo spazio
in cui si posizionano è diviso in settori chiamati case, 12 a partire dall'ascendente
in senso antiorario, che occupano spazi più o meno grandi del circolo zodiacale
diviso in segni, chiamato eclittica, che è in sostanza il percorso
apparente del Sole intorno alla Terra durante l'anno, con qualità diverse in
dipendenza delle sue differenti altezze e intensità riscaldanti ed illuminative
a seconda delle stagioni; tra loro, pianeti ed altri punti formano degli aspetti,
cioè dei rapporti di distanza espressi in gradi, che stabiliscono in tal modo
tra essi una relazione e un dialogo, più o meno scorrevole a seconda della loro
natura e compatibilità, oltre che dal tipo di aspetto.
Per dirla
con un'immagine molto semplice, è come se tutti noi avessimo a disposizione gli
stessi materiali di base per costruire la nostra personale “casa”: invece di
cemento, mattoni, legno e quant'altro, possediamo delle energie, che a
seconda delle specificità e funzioni che presiedono si dividono in:
4 ELEMENTI
(Fuoco, Terra, Aria ed Acqua):
La
fondamentale specializzazione dell'energia del cosmo; gli elementi
costituiscono la materia primordiale, la sostanza energetica, l'essenza
primaria, presente in varia misura e proporzione in tutto ciò che esiste,
identificabile non tanto con gli elementi fisici (il fuoco che vediamo
bruciare, l'acqua che beviamo, ecc.) quanto con le qualità filosofiche che
questi elementi hanno, postulate già nell'antichità da Platone. A livello
individuale, rappresentano l'energia basilare che ci anima, un modo di essere
con cui siamo in sintonia. Di una persona con caratteristiche di Fuoco, si dirà
che è energica, dinamica, entusiasta, vitale, idealista, estroversa, calda,
impaziente, e così via, e cioè le qualità che possono, anche intuitivamente,
essere associate all'idea di Fuoco.
12 SEGNI
ZODIACALI:
Sono dei
modelli di espressione di energia, e rappresentano la qualità che assume
l'esperienza vitale, il modo in cui percepiamo e vediamo la vita, ciò che è
reale per noi. Si collegano agli elementi, visto che sono divisi in 4 gruppi da
3 segni ciascuno, espressione delle qualità Fuoco, Terra, Aria ed Acqua, ma
frutto di una successiva specializzazione, derivante dalla ripartizione
all'interno di ogni gruppo nelle modalità cardinale, fissa e mobile.
Nell'ambito dell'elemento Fuoco, ad esempio, il segno cardinale (collegato al
concetto di azione, inizio) è quello dell'Ariete, quello fisso (collegato alla
concentrazione, stabilizzazione) è il Leone, quello mobile (collegato al
cambiamento e alla mutevolezza) è quello del Sagittario.
12 CASE:
Rappresentano
dei campi o settori in cui agiscono le energie di segni e pianeti. Dire
che uno o più pianeti sono in una casa significa che le energie espresse dai
pianeti si manifesteranno soprattutto in quel settore di vita e di esperienza,
che verrà perciò messo in evidenza. Si parte dalla prima casa che è
significativa del corpo fisico e dell'impatto che la personalità del soggetto
ha sul corpo esterno, si passa alla seconda, indicativa delle proprie risorse e
sostanze sia materiali che immateriali, e poi via via ad indicare aree
esistenziali come famiglia, relazioni, carriera e posizione, ecc.
10 PIANETI
(Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e
l'ultimo, controverso, Plutone):
Rappresentano
le dimensioni dell'esperienza umana, il modo personale in cui viviamo le
varie aree esistenziali, e nello stesso tempo sono le componenti psicologiche
costitutive di ogni carta di nascita. Le dimensioni di esperienza vitale che
rappresentano possono essere semplificate così:
SOLE: Il simbolo che esprime più di ogni
altro il senso di identità personale,
ciò che ognuno di noi dovrebbe sforzarsi di diventare nel modo più completo possibile per
sentirsi sé stesso e per incarnare l'aspetto più profondo e
“mitico” del segno in cui il Sole si
trova. E' stato paragonato spesso, nell'astrologia psicologica o umanistica,
al viaggio dell'eroe per trovare il tesoro
nascosto, cioè sé stesso.
LUNA: Polarità femminile rispetto a quella
maschile rappresentata dal Sole,
principio passivo e ricettivo, simbolo di bisogni emotivi e spesso irrazionali o inconsci, di un modo di
essere istintivo che soprattutto
per una donna rappresenta l'espressione naturale di come è e sente, che dà benessere e appagamento. Per un uomo, è il simbolo della componente
femminile ed emozionale della
psiche, e di ciò che desidera
trovare in una donna, oltre ad essere un riflesso, anche solo
simbolico, dell'immagine materna.
MERCURIO:
Rappresenta il modo in cui funziona la nostra mente, come percepiamo, capiamo e comunichiamo ciò che
abbiamo compreso grazie all'esperienza.
La sua funzione, anche mitologica, e quella di
“messaggero”, di ponte tra la dimensione divina e quella umana, e quindi rappresenta lo strumento
che abbiamo per trasferire ed applicare
la conoscenza acquisita nell'ambito della quotidianità.
VENERE: Indica il bisogno e il modo personale di
dare e ricevere amore e piacere, ciò
che fa sentire la persona amata e apprezzata, il desiderio di intimità e di relazione; per una donna è il
modo più naturale di esprimere la sua
femminilità e il suo gusto personale, ciò
che le piace così come il modo di abbigliarsi e mostrarsi; per un uomo rappresenta anche il tipo di donna che
lo attrae esteticamente ed
eroticamente, oltre che sentimentalmente.
MARTE: Se Venere è una forza magnetica,
centripeta, attrattiva, Marte è una
forza centrifuga, che si espande verso l'esterno, che cerca di raggiungere una meta al di fuori di sé. Indica
il modo in cui affermiamo noi
stessi, in cui esprimiamo la nostra forza, in cui otteniamo ciò che vogliamo. Essendo un simbolo e
un'energia maschile, come il
Sole, è più facilmente contattabile per un uomo che per una donna, che spesso dovrà “conquistare” le qualità espresse da Marte, e che facilmente potrà
proiettare all'esterno di sé: infatti,
così come Venere rappresenta per un uomo l'ideale femminile, Marte rappresenta per una donna le qualità che la attraggono in un uomo e cosa apprezza
particolarmente nell'altro sesso.
GIOVE: Ad un livello spicciolo indica la
fortuna, le opportunità, la fiducia nel
futuro, ciò che dà un senso di benessere e di vitalità. Ad un livello più simbolico, essendo insieme a
Saturno al di fuori della sfera dei
pianeti “personali” e indicando invece la connessione con un piano più alto, sia esso semplicemente sociale o trascendente, ci fa provare un senso di
connessione con ciò che è più
vasto di noi e che carica le nostre esperienze di significato. E' per questo che è connesso
sia con la fede che con la fiducia in
sé stessi, con la cultura superiore, la filosofia, la religione.
SATURNO: E' il contrappunto di Giove: tanto
quest'ultimo è connesso ad esperienze di
espansione, benessere e fiducia, quanto Saturno indica spesso un'area di vita delicata ed associata a sentimenti di paura, inadeguatezza e frustrazione.
Per superare questi limiti l'individuo
dovrà lavorare coscientemente, portando alla luce tutte le zone d'ombra ben rappresentate da questo pianeta. E' associato al principio di autorità, sia a
quella personale e quindi al senso
di autodisciplina, di ordine e di forza interiore, sia a quella imposta dall'esterno, e quindi in grado
di generare, appunto, sentimenti di
rifiuto e di frustrazione, oltre che di ribellione.
URANO: E' il primo dei tre pianeti (insieme a
Nettuno e Plutone) situati oltre la
fascia di Saturno, detti per questo transaturniani, non conosciuti nell'astrologia antica
perché non visibili ad occhio nudo
(eccetto qualche rara eccezione appunto per Urano stesso). Sono simboli di energie
difficili da definire, proprio perché sono oltre
la nostra sfera di esperienza personale, portatori di esperienze di cui non abbiamo il controllo e nei confronti delle quali sentiamo di non essere più padroni
del nostro destino ma preda di forze superiori e sconosciute.
L'astrologia psicologica le indica
come appartenenti al cosiddetto “inconscio collettivo”, contenitore universale di immagini archetipiche. Urano simboleggia la
sintonia della mente con una dimensione che
supera la logica e la concretezza e si apre alla sintesi intuitiva e illuminata; rappresenta in
un tema natale il bisogno di esprimere
la propria unicità, il senso di libertà e il desiderio di cambiamento e di superamento
dei limiti materiali, per sintonizzarsi
su ideali collettivi e impersonali.
Chi è soggetto all'influenza
di Urano è un idealista, un originale con
una mente continuamente sollecitata e impaziente, distaccato ed obiettivo anche se pronto ad
infervorarsi per un ideale o un principio
superiore in cui crede, bisognoso di libertà ed eccitazione.
NETTUNO: Qui l'atmosfera è più ispirata e sensibile: al
mondo impersonale e rarefatto della
mente superiore si contrappone la dimensione mistica,
trascendente e immaginativa. C'è molto più sentimento ed emozione e molto meno pensiero nella sfera di Nettuno, e il tipo di esperienza che porta potrebbe
paragonarsi all'abbandono all'estasi,
in cui si perdono i confini dell'io per ri-congiungersi a qualcosa di più grande di sé che nutre
l'anima, e questa immersione in un mare
simbolico avvolgente e ristoratore può esprimersi
in ambito spirituale, artistico o semplicemente sentimentale...
PLUTONE: Simboleggia il bisogno, spesso inconscio e
involontario, di passare attraverso
esperienze di distacco e di morte di qualcosa del
passato per rinascere con una nuova forma e una nuova prospettiva. Quindi è un simbolo di profonda autotrasformazione, spesso dolorosa ma positiva, di crescita,
di evoluzione, di superamento di
vecchie parti della nostra personalità o della nostra
vita, a cui il più delle volte l'io cosciente si oppone, proprio perché i cambiamenti che porta
scuotono dalle fondamenta i nostri
attaccamenti più profondi. Sono necessarie onestà
e forza d'animo per affrontare questa dimensione nel modo migliore e più costruttivo: non per niente Plutone è associato a sfere esistenziali profondissime e
oscure come la morte,
la sessualità, il desiderio di potere o di controllo, ecc.
Ecco,
questo è il materiale “grezzo” che abbiamo a disposizione per la nostra casa;
ma è la combinazione individuale di tutte queste energie che rende il risultato
unico e assolutamente personale.
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